giovedì 31 marzo 2011

UN PLUM-CAKE DI PASTA PER NATALIA...


Il suo contest termina oggi e come al solito io avevo perso d'occhio la scadenza...la mia ricetta non è proprio 'classica' rispetto all'argomento del suddetto contest e può essere pure che verrà 'ricusata' , ma tant'è io l'avevo pensata proprio per Natalia, quando, facendo un giro nella mia adorata Sicilia, sono passata da lei...si purtroppo il giro solo virtuale è... e ho visto questo, subito ho pensato 'lo faccio pure io', però avevo altri ingredienti, buoni uguale ma diversi. Grazie alla collaborazione con ATMOSFERA ITALIANA mi è stata offerta la possibilità di assaggiare la PASTA MANCINI, davvero particolare e se solo date un'occhiata al sito e vi accorgete di dove e come viene prodotta (e anche di quanto costa!) potrete rendervene conto, è per me stato un onore poterla cucinare e abbinarla al carciofo tipico della mia zona di cui in questo periodo sono pieni i banchi dei verdurai, un prodotto che è diventato, e sono orgogliosa di dirlo, nientedimenoche PRESIDIO SLOW FOOD, trattasi infatti del pregiato CARCIOFO VIOLETTO DI CASTELLAMMARE , purtroppo però non ho fatto la foto di quelli che avevo comprato io, ci ho pensato solo dopo :(... ma proseguiamo con gli altri ingredienti, un paziente dello studio dove lavoro, qualche giorno prima, mi aveva omaggiato di un bell'esemplare di PROVOLONE DEL MONACO poichè è molto amico di uno dei produttori, una parte l'abbiamo gustata così al naturale, come più mi piace assaporare i formaggi, magari accompagnati da un buon pane fatto in casa come questo... ... inoltre ad accompagnare il tutto c'era uno di quei saporitissimi salamini che produce il piccolo caseificio vicino casa mia, assolutamente in edizione limitata, che devi prenotarteli in tempo sennò rimani a bocca asciutta.


Bene...allora procediamo?


Ingredienti:


200 gr di mezze maniche rigate MANCINI


6 carciofi


1 pezzo di salame napoletano


150 gr di PROVOLONE DEL MONACO


100 gr di panna fatta in casa


1 cipollina


olio evo


aglio


sale


pepe


burro e pangrattato per lo stampo


Allora, cosa ho fatto? Bè, ho iniziato a pulire i carciofi seguendo queste istruzioni e a metterne da parte solo i cuori tenerissimi, li ho lasciati un pò nell'acqua acidulata. Dopodichè ho affettato sottilmente la cipollina e l'ho messa in padella con un giro di olio evo, a fiamma bassa però, per farla solo brasare e non rosolare, ho aggiunto poi il salame tagliato a pezzettini, alzato la fiamma, fatto andare per un pò e poi aggiunto i cuor di carciofi. Lasciate cuocere fino a quando questi ultimi saranno diventati morbidi morbidi, aggiungendo acqua se necessario. Intanto cuocere la pasta in acqua bollente e scolarla al dente, versarla in una capiente ciotola, aggiungere il sughetto di carciofi e salame, amalagamare il tutto aggiungendo la panna e solo a questo punto, dopo aver assaggiato, aggiustate di sale e pepe.

Imburrate e cospargete di pangrattato uno stampo da plum-cake, versate un primo strato di pasta condita, adagiate al centro le fettine di PROVOLONE DEL MONACO e ricoprite con l'altra pasta rimasta... ... cuocete in forno a 180° per circa 15\20 minuti o fino a quando vedrete una bella crosticina dorata sulla pasta, questo è il momento di sfornare... ... sformare... ... impiattare ... ... gustare!!! Magari potete servirlo anche come finger-food in una cena a buffet in questi piattini monoporzione di ATMOSFERA ITALIANA che fanno proprio bella figura!!!
BUONA PRIMAVERA A TUTTI!

martedì 29 marzo 2011

CHI TROVA UN AMICO, TROVA UN TESORO!!!


E' proprio vero, infatti, ed è tanto più vero oggi che l'amicizia, quella originale, sembra essere diventata merce rara, per cui è con grande gioia nel cuore oggi che mi accingo a scrivere un post...melenso, si ma ... non troppo! In genere non riesco ad esserlo, anche se dentro di me lo sento, spesso non riesco ad esprimere con le parole e i gesti i miei sentimenti...la mia amica Raffa però, non è così e allora mi servirò anche delle sue parole per esprimerle pubblicamente il mio affetto!!!
Questo glicine mi è stato donato da lei, come simbolo della nostra amicizia, lei non sa che è uno dei miei fiori preferiti, perchè è allo stesso tempo delicato e forte, proprio come l'amicizia, che deve essere trattata delicatamente ma ... allo stesso tempo, se è davvero sincera, è capace di affrontare qualche bufera. La nostra amicizia è relativamente 'giovane', nata dopo che ci siamo 'studiate' a vicenda per parecchio tempo, le 'comunelle' da condominio non piacciono, infatti, a nessuna delle due; il nostro rapporto è basato sul massimo rispetto reciproco ma sulla consapevolezza che se c'è bisogno, ci siamo ...l'una per l'altra, ed è questa la cosa più importante, poi ci sono giorni, pur abitando ad un pianerottolo di distanza, che non ci vediamo proprio, perchè entrambe troppo impegnate.
Lei dice di essere stata fortunata, io dico che lo siamo state entrambe, contrastando le invidie di taaaaaanta gente, forse abbiamo trovato quello che cercavamo, nè io nè lei abbiamo sorelle, lei ha solo un fratello, io sono figlia unica, però io ho anche l'altra mia insostituibile amica-sorella Menuccia, quindi sono doppiamente fortunata perchè ora ho due amiche-sorelle:DDD.
La realtà virtuale, come la blogosfera, per carità, è piena di belle persone, ma a volte è difficile scovarle, io ho fatto le mie esperienze negative e oggi ci vado con i piedi di piombo pur restando sempre aperta a chi mi dimostra sincerità e avendo, tra di voi, alcuni punti fermi sui quali ormai mi sento di essere abbastanza sicura.

Questa è la torta che ho fatto per il suo compleanno ma ... lei non vi ha detto tutta la verità, questo regalo, infatti, non è stato del tutto disinteressato! Dunque, qualche settimana fa, eravamo alle prese non mi ricordo con quale preparazione nella sua cucina e, all'improvviso, mi è venuta un'idea...le dico"Senti, visto che noi prepariamo sempre dolci e affini per le varie ricorrenze in famiglia, e fuori, sarebbe bello ogni tanto anche avere qualcuno che fa un dolce per noi..." "Oh si" mi risponde lei "ma ... chi?" bene ora posso sfoderare la mia ideona "Ma sempre noi!!! Solo che io faccio la torta per il tuo compleanno e tu quella per il mio, che ne dici?"...

... bè, dal risultato capirete che era mooooolto d'accordo eh eh eh!
La torta è stata spudoratamente scopiazzata dal blog di Imma, il procedimento seguito alla lettera per paura di eventuali intoppi, infatti avevo anche lasciato un messaggio su FB ad Imma per avere ulteriori rassicurazioni ma forse non lo ha visto. L'unica differenza sta nella dose di qualche ingrediente, non avendo i 195 gr di amido, infatti, ne ho sostituito la metà con fecola di patate, il risultato è stato eccezionale, un pan di spagna 'nuvoloso', sofficissimo e profumato e poi è cresciuto tanto, come potete vedere dalla foto sotto 'in corso d'opera'...


...questi sono gli ingredienti, provate perchè è un dolce fantastico:

Torta tiramisù

Pan di spagna:
Ingredienti
6 uova
195 g amido (io 90 amido+105 fecola di patate)
190 g zucchero
1 bustina lievito
scorza limone bio grattugiata

Preparazione.
Usando uova a temperatura ambiente, separare i tuorli dagli albumi in due ciotole distinte e montare i primi con metà zucchero. Successivamente montare a neve ferma gli albumi con l’altra parte di zucchero (capovolgendo la ciotola, questi non devono cadere) e unirli alla crema di tuorli. Unire le due preparazioni e montare ancora fino a quando il composto scriverà (sollevando le fruste, queste devono lasciar cadere dei “nastri” che lasciano traccia sulla massa). Aggiungere a pioggia l'amido, la scorza di linone, il lievito e rimestare delicatamente, dal basso verso l'alto per non disperdere l'aria incorporata, fino ad ottenere un composto omogeneo. Versare il tutto in una teglia (la mia era di 24 cm ma molto alta, praticamente quella in cui cuocio il casatiello o la brioche rustica) imburrata e spolverizzata con farina bianca, quindi passare in forno per 30' a 180 gradi, io anche 160\170, dipende dal forno, controllare la cottura con lo stecchino: infilzato nel dolce deve uscire asciutto ed inoltre il dolce deve staccarsi dalle pareti dello stampo). Sfornare subito, lasciare raffreddare per pochi minuti e sformarlo.


Crema al mascarpone
400 g di mascarpone (io 500)
200 ml di panna (io 250)
250 g di crema pasticcera(con 2 uova)
2 macchinette di caffe da 3 tazze zuccherate

Per la decorazione
Savoiardi
2 macchinette di caffe da 3 tazze o 1 da 6 zuccherate
Cacao
2oo ml di panna montata con un po di caffe

Dopo che si è preparato il pan di spagna tagliarlo a meta e bagnarlo abbondantemente con il caffè. Preparare la crema sbattendo insieme mascarpone e panna e prima che la panna monti completamente unire la crema pasticcera. Sul primo strato di pan di spagna versare la crema poi uno strato di savoiardi sempre bagnati nel caffe e ancora uno di pan di spagna sempre bagnato e mettere in frigo per un paio d’ore. A questo punto tagliare dei savoiardi a misura del bordo e attaccarli tutto in circolo e con altra panna aromatizza al caffe fare tanti ciuffi fino a ricoprirla completamente. Spolverare il tutto con cacao e tenere in frigo fino al momento di consumarla.


Per la foto dell'interno vi rimando al post di Raffa! Io vi dico solo di coltivare l'amicizia, di lasciare fuori da casa vostra l'invidia, la cattiveria, la falsità, la superficialità...vedrete nè gioverà anche la vostra salute ;-)

E... ehm ehm... visto che qui tra poco si scivola per tutto lo sbrodolamento mieloso del post e dei commenti...direi che forse potrei proporre alla dolcissima Milù questa ricetta per il suo contest sulla cucina del cuore ma ...voi che ne dite?



UN ABBRACCIO GIOIOSO DALLA VOSTRA DIDA!

venerdì 25 marzo 2011

I SAPORI E I COLORI DEL MEDITERRANEO DI MARCO...


Periodo pieno pieno di contest questo, certo non si può partecipare a tutti e allora si fa una cernita.
Quando ho letto questo di Marco però, non ho potuto fare a meno di aderire, per la buona causa che si propone: promuovere la Dieta Mediterranea che lo scorso 16 novembre 2010, l'Unesco ha incluso tra i “Patrimoni orali e immateriali dell'Umanità”, accogliendo la proposta presentata nel 2009... e non mi sembra poco!!!
L'occasione mi è sembrata quella giusta per inaugurare il pacco inviatomi da la FABBRICA DELLA PASTA DI GRAGNANO, un prodotto di eccellenza della mia terra che sono orgogliosa di ospitare sulla mia tavola!


Gli scialatielli integrali hanno subito attirato la mia attenzione e, in accordo con le linee guida del contest indette da Marco, ho dato un'occhiata alla spesa fatta quella mattina e ho pensato di condirli molto semplicemente così...

SCIALATIELLI INTEGRALI DI GRAGNANO AGLI SPINACI E CERCHIETTI DI CALAMARO


Gli spinaci erano quelli tenerissimi, freschissimi dell'orto vicino casa mia, i calamari freschi appena comprati dal nonno...mi son detta 'Proviamo!'

Ingredienti per 4 persone:

250 gr scialatielli integrali LA FABBRICA DELLA PASTA DI GRAGNANO
300 di spinaci freschi
1 calamaro medio
olio evo
1 spicchio d'aglio
un pò di farina
sale
pepe
La preparazione ripeto, è semplicissima, ho lavato e rilavato perbene gli spinaci dopo averli spuntati. Fatti appassire in padella con aglio, olio evo e poco sale e messi poi da parte.
Ho poi pulito e tagliato a cerchietti il calamaro, l'ho asciugato e infarinato facendolo cuocere nell'olio evo a fiamma alta, salato e pepato.
A questo punto non mi è restato altro che cuocere gli scialatielli in acqua bollente salata, scolarli al dente, saltarli nella padella con spinaci e impiattarli aggiungendo i cerchietti di calamari.
Un accostamento insolito che ci è piaciuto parecchio, tanto da ripeterlo qualche giorno dopo con l'altra metà del pacco di scialatielli rimasta!
Spero piacerà anche a te Marco e a voi cari lettori e seguaci di Dida!
Vi auguro intanto un buonissimo fine settimana PRIMAVERILE!!!

giovedì 24 marzo 2011

24 MARZO: GIORNATA NAZIONALE PER LA PROMOZIONE DELLA LETTURA...



Buona giornata a tutti voi cari amici, oggi voglio fare colazione con voi, offrendovi una fetta di questo dolce al limone, preparato molto velocemente con il preparato per torta Margherita della MOLINO CHIAVAZZA, seguite le indicazioni sulla confezione, è semplicissimo, solo che io l'ho trasformata in torta al limone aggiungendo della buccia grattugiata di 1 limone grosso bio e invece di 150 ml di latte ho aggiunto 75 di latte e 75 di ... limoncello, si, si avete capito bene! Dopo la cottura ho preparato una glassa sciogliendo un pò di zucchero fondente con qualche goccia di limone e ho versato subito sul dolce.
E' davvero buonissimo vi assicuro!!!
Ma c'è un motivo particolare per cui oggi sono qui ad offrirvi la colazione, oggi è la

GIORNATA NAZIONALE PER LA PROMOZIONE DELLA LETTURA



E' stata istituita nel 2009 con la direttiva del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 183, datata 8 agosto. L'articolo stabilisce: “E’ istituita la «Giornata nazionale per la promozione della lettura» che si terrà il 24 marzo di ogni anno. In tale giornata le amministrazioni pubbliche, anche in coordinamento con le associazioni e gli organismi operanti nel settore, assumono, nell’ambito delle rispettive competenze, iniziative volte a promuovere la lettura in tutte le sue forme e a sensibilizzare i cittadini, e in particolar modo le nuove generazioni, sui temi ad essa legati. La presente direttiva, previa registrazione da parte della Corte dei conti, sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 15 luglio 2009”.

Come mi capita spesso in questi giorni, non ho molto tempo, avrei voluto scrivere un lungo e dettagliato post sull'importanza della lettura, sul ruolo fondamentale che ha avuto nelle varie fasi della mia vita, sugli sforzi che faccio fin d'ora per cercare di farla amare anche a mio figlio, ma ho deciso di lasciarvi solo alcune immagini dei miei libri...con la sezione cucina...qui sopra un pò di ... varia umanità...
...tutto, o quasi, Milan Kundera, la mia passione ai tempi del diploma...

... un vezzo, i mini-libri che però sono stati utilissimi quando rimanevo fuori una giornata intera e volevo portarmene più di uno appresso...
...la collezione di letture per ragazzi di SELEZIONE READER'S DIGEST, acquistata da mio padre per me tanti e tanti anni fa, vi sono legatissima...
... la sezione di Emanuele, ehm...scusate il disordine ma ... il ragazzo ci sta provando...:-)
... e infine, il posto del mio cuore, la sezione Shoah-Ebraismo...
... ma ora devo scappare, incombenze varie e non piacevoli ci aspettano, ci tenevo comunque ad essere presente, vi lascio una fetta di torta ed il mio invito ad acquistare un libro oggi, vedrete la giornata vi sembrerà più bella!!!

BUONA LETTURA A TUTTI!!!


Permettemi però un ultimo pensiero per lei...

(immagine presa da qui)

... addio grande donna, bellissima, straordinaria Liz che mi hai fatto sognare...addio

martedì 22 marzo 2011

UN PO' DI DOLCEZZE CON LA SPERANZA DI REGALARE UN SORRISO...

Ci sono storie, notizie, che riguardano i bambini e che non vorremmo mai sentire, mai leggere, ma tant'è, visto che nascondere la testa sotto la sabbia non serve a nulla e soprattutto non cambia nulla, si aderisce ad una iniziativa, con tutta la speranza e la forza di tutte noi mamme, ma anche 'non', con tutto quel coraggio che possiamo infondere ai nostri piccini, a questi piccini di cui si parla qui, che non hanno proprio una vita facile ma che hanno grande forza e tanta allegria, come ci dice Caris e allora, può essere che davvero tutti insieme...
... questi sono i miei HOME-MADE-RINGO per mio figlio, tra i suoi biscotti preferiti, risalgono ad un pò di tempo fa, forse li conservavo per questa occasione, grazie agli stampini con tutte le lettere dell'alfabeto, sono venuti abbastanza simili all'originale non trovate?
La ricetta della frolla è sempre la stessa:
500 gr farina '00'
200 gra burro
200 gr zucchero
2 uova
1 pizzico di sale

Lavorare la frolla, poi dividerla in due panetti e, ad uno, aggiungere un cucchiaio di cacao setacciato, avvolgere in pellicola e lasciare riposare in frigo per almento 30 minuti.
Stendere la frolla e, con l'aiuto degli stampini ricavare i biscotti, su metà dei bianchi e metà dei neri, incidere la lettera 'R', cuocerli in forno a 180° per circa 12 minuti e, una volta freddi, provvedere ad accoppiarli con crema alla nocciola, ci può stare anche la versione bianca, con crema pasticcera o una crema di latte ma, per mio figlio, esiste solo la versione 'nera' :-)
Noi ci siamo divertiti a fare anche tante altre formine con gli stampini di mamma, ci sono colombine, angioletti, campane, coniglietti, fiocchi, che abbiamo ricoperto per metà di cioccolato e decorato con confettini e zuccherini colorati.
Poi li abbiamo messi in un bel vassoietto e li abbiamo portati all'asilo per condividerli con tutti gli amichetti...tutto questo però succedeva esattamente un anno fa circa, queste foto erano infatti in archivio, risalenti all'onomastico di Emanuele (26 marzo) dell'anno scorso, per cui il cucciolo mi chiese di fargli i Ringo da portare a scuola, però non quelli comprati:-)
Magari, potrebbe andare benissimo anche una bella torta allegra, come questa qui sotto che nasconde un cuore di ... panna montata con zucchero a velo e latte, pan di stelle leggermente bagnati nel latte, uno strato di nutella, uno di panna, un altro di pan di stelle e copertura di panna con piccoli smarties colorati e marshmellows glassati di cioccolata infilzati con uno stuzzicadenti nella torta, carina no? Ai bimbi è piaciuta un sacco!

E per finire non potevo non inserire in questo post le mie zeppole di San Giuseppe, quest'anno però, come vi ho già espresso altrove...non sono al massimo della mia forma fisica e mentale, per cui le zeppole solo al forno perchè così ho potuto prepararle il giorno prima e vi confesso che non ho sentito la mancanza della 'versione fritta' che, per carità, è golosissima però devo dire che la 'versione bignè' io l'ho sempre preferita:-)
La mia ricetta per le zeppole l'ho adottata da lei, quando ho aperto il blog, tra l'altro ero proprio alla ricerca di questa ricetta quando ho scoperto il fantastico mondo dei food-bloggers!

La dose per ottenere 26 zeppole medie come le mie è questa:
500 ml acqua
200 gr burro
1 pizzico di sale
1 cucchiaio di zucchero
300 gr farina+1 cucchiaino di lievito per dolci
6 uova

In rete ci sono davvero decine e decine di versioni di questa ricetta e ogni volta sono tentata di provarne una diversa perchè mi stupisco di come, seppur cambiando, e di parecchio pure, la proporzione degli ingredienti, vedo sempre che il risultato è perfetto, poi ... siccome su certe cose sono come San Tommaso, rimango fedele alla mia sperimentata ricetta!


Con queste ricette partecipo all'iniziativa di Caris con la speranza di ricevere presto buonissime notizie!

BUONA PRIMAVERA A TUTTI VOI ... DI CUORE DA DIDA!!!

sabato 19 marzo 2011

UNA RICETTA ... PERBENE:)


Lo so che magari oggi, 19 marzo vi sareste aspettati un post più festaiolo da una 'Giuseppina' però...oggi mi sento così, magari le zeppole che ho fatto ve le faccio vedere in un altro giorno, in un altro post, oggi avevo urgenza di pubblicare questo per non rischiare di arrivare tardi al

CONTEST perBENE!!!

Organizzato da Sunflowers per dare visibilità al progetto Illa-people in collaborazione con A.P.E. onlus...di cosa si parla? di noi donne...di quali problematiche? dell'endometriosi, una patologia forse ancora troppo poco conosciuta o sottovalutata da molte di noi ma molto molto fastidiosa, ecco a voi un estratto dal post di Sonia:

"La storia dell’ A.P.E. Onlus inizia ad ottobre del 2005 quando un gruppo di donne, con esperienza di endometriosi vissuta sulla propria pelle e con storie di volontariato attivo in altre realtà, hanno valutato che l’impegno sociale e la malattia che le vedeva “protagoniste” dovevano sfociare in un qualcosa che rappresentasse loro e le tantissime altre donne nella stessa condizione. Un gruppo di donne che, pur desideroso di raggiungere obiettivi ambiziosi per la propria associazione, mette la donna affetta da endometriosi al centro dell’attenzione, con la profonda convinzione che un’associazione di donne affette da endometriosi deve principalmente basarsi sul reciproco sostegno, conforto e aiuto, per rendere la propria vita, complicata da una malattia cronica, un cammino migliore da percorrere insieme.

Il progetto ILLA – A.P.E. Onlus

Quest’anno ILLA for people ha deciso di sostenere l’APE Onlus e spera con questa iniziativa non solo di sostenere economicamente l’Associazione, ma vuole anche diffondere informazioni su questa patologia poco conosciuta ma che colpisce circa 3 milioni di donne in Italia. ILLA for people aiuterà quindi l’Ape Onlus a perseguire uno dei suoi obiettivi principali, informare per creare consapevolezza.

Nel mese di Marzo, in concomitanza della campagna informativa di cui si farà promotrice l’A.P.E. Onlus in occasione della VII Settimana Europea della Consapevolezza dell’endometriosi, verranno messi in commercio presso negozi e centri commerciali dei padellini salta-uovo ILLA for people dalla linea personalizzata A.P.E. Onlus, parte del ricavato della vendita sarà devoluto all’Associazione."


Con la ricetta della PAGNOTTA vorrei partecipare anche io con tutto il cuore a questo evento:

INSALATA ASPRIGNA E PAGNOTTA AI FRUTTI E CEREALI!!!

Per l'insalata:
un cespo di radicchio
1 finocchio
50 gr di bresaola a listarelle
una manciata di semi di zucca
1 cucchiaio di olio evo
il succo di un limone
sale


Ingredienti per una pagnotta da 750 gr:
300 ml acqua
1 cucchiaio di olio d'oliva
200 gr farina integrale
100 gr farina di farro
100 gr farina di grano saraceno
50 gr farina bianca
1 cucchiaino di sale
2 cucchiaini di zucchero
1 cucchiaino di lievito di birra in polvere
una manciata di noci fresche sgusciate
4\5 fichi secchi (nella ricetta già postata qui, io ho usato quelli freschi ma si possono tranquillamente sostituire, anzi...!)

Ho inserito tutti gli ingredienti nella mdp, tranne fichi e noci, secondo l'ordine dato e ho selezionato il programma solo 'impasto' che dura un'ora e trenta, aggiungendo fichi e noci all'inizio della seconda lavorazione, dopodichè ho sistemato l'impasto in una ciotola e l'ho fatto lievitare ancora un'oretta poi ho preriscaldato il forno a 220° con la teglia in cui avevo deciso di cuocere il pane all'interno e quando è arrivato a temperatura, con l'aiuto della carta forno ho rovesciato la pagnotta nella teglia e l'ho fatta cuocere per circa 30 minuti.

Ringrazio tutti quelli che mi hanno fatto gli auguri su FB e ... vi lascio così...con una riflessione...oggi non posso fare a meno di essere riflessiva e triste...dal Giappone alla Libia...una sola preghiera ci unisca tutti quanti affinchè questo mondo rinsavisca...


giovedì 17 marzo 2011

IL MIO DANUBIO 'DOLCE ITALIA' PER LA GIORNATA DELL'UNITA' NAZIONALE, PER L'MTC DI MARZO E PER L'ABBECEDARIO DELLA TRATTORIA MUVARA...

All'inizio credevo fosse un gruppo chiuso, una specia di setta dove puoi entrare solo se iniziato a particolari riti o, nel caso particolare, in possesso di ricette segrete, poi ho iniziato a leggere, mi sono divertita però...continuavo a pensare di non essere all'altezza ma, quando ho letto della sfida di Marzo, piano piano, zitta zitta, mi sono buttata!
Eh si, da buona napoletana, il Danubio mi sta nel cuore, è uno dei lievitati che più adoro, ho una mia ricetta infallibile ma mi sono letta e riletta la ricetta di Tery in questi giorni e oggi pomeriggio...ci ho provato...
...non è proprio il massimo lo so ma per me è già un enorme risultato essere riuscita a terminare il procedimento così come postato, prova del velo compresa, senza intoppi particolari, certo oggi l'allagamento dell'appartamento al piano di sopra, con conseguente sgocciolio nel mio bagnetto e nella camera da letto (proprio sopra il pc:(...) e la rottura del balcone della cucina per il vento pazzesco che si è avventato sulla mia regione, non mi hanno aiutata con il lievitato in questione ma io sono stata più tosta ed allora eccolo qui...
... carissime MTCHALLENGINE accettate, se lo ritenete adeguato, il mio umile contributo alla sfida di marzo.
La mia è una versione dolce, ripieno di crema pasticcera e di crema alla nocciola...si quella lì esattamente, per accontentare i gusti di tutti...
... vi riporto la ricetta di Tery che ringrazio di cuore
Ingredienti:

500gr di farina (300gr manitoba, 200gr farina 00)

150gr di latte (anche 160, 170, regolatevi in base all'assorbimento della farina)
3 tuorli ed 1 uovo intero
1 cucchiaino di sale (circa 8-10 gr)
10gr di lievito di birra
40gr di zucchero
1 cucchiaino di miele
80gr di strutto
20gr di burro

Procedimento:
Sciogliete il lievito nel latte tiepido insieme al cucchiaino di miele. Una volta sciolto aggiungere la farina e iniziare ad impastare.
Unite l'uovo interno e 2 tuorli (uno tenetelo da parte), lo zucchero ed impastate fino ad assorbimento.
A questo punto aggiungere l'ultimo tuorlo rimasto con il sale e fate assimilare completamente all'impasto.
Quando le uova saranno completamente amalgamate unite lo strutto e il burro e impastate fino a che non siano completamente assorbite.
A questo punto continuate ad impastare fino a che l'impasto non sia incordato.
Per rendervi conto vedrete che man mano l'impasto diventerà liscio, lucido e pulirà la ciotola.
Quando arriverete a questo punto fate la prova del velo, cioè staccate un pezzetto e stendetelo finchè non riuscirete a vederne la trasparenza. Se si rompe prima di arrivare a questo punto dovrete continuare ad impastare.
Quando l'impasto sarà incordato mettere a lievitare in luogo tiepido fino al raddoppio. Trascorso il tempo necessario (circa 2 ore), sgonfiate l'impasto (che era morbidissimo!!!) e formate un salsicciotto. Da questo ricavatene tanti pezzetti da circa 30 grammi l'uno, schiacciateli con le mani per formare dei dischi e porvi al centro il ripieno (in questo caso crema pasticcera e nutella).
Chiudete i dischi sigillandoli sul fondo in modo da formare un paninetto. Nel sigillare, cercate di stendere la superficie della pasta in modo da non formare grinze e avere un effetto liscio.
Formate tutte le palline, imburrate una teglia da 28 cm e disponete i paninetti vicini, ma non attaccati. Far lievitare fino al raddoppio in forno tiepido. Spennellate con del latte o con del tuorlo sbattuto per un effetto più colorito e infine procedere alla cottura in forno caldo a 220° per 10-15 minuti (io però, per non farli bruciare, ho dovuto adeguare la temperatura al mi forno, 180° per circa 15 minuti).
E mentre mio figlio giocava con le bandierine, mi è venuto in mente di fare un omaggio a questa nostra amata ed odiata Italia che oggi compie gli anni, non la sento tanto una festa, quanto una celebrazione (ho le mie perplessità sull'Unità d'Italia, sui modi in cui è avvenuta, non scordate che sono campana, sull'attualità di questa Unità, sul senso che ha quando una delle principali forze che governano il nostro paese avrebbe voluto annullare questi festeggiamenti o organizzare dei contro-festeggiamenti) e quindi celebro tutti quelli che allora ci hanno creduto veramente...che ci sono morti...in loro memoria oggi celebro l'Unità d'Italia con il mio...
"DANUBIO DOLCE ITALIA"