martedì 31 marzo 2009

VELLUTATA DI ZUCCA,PORRI E PATATE ACCOMPAGNATA DA COUS-COUS ...

Ieri ho fatto questa vellutata che ci è piaciuta tanto e per mangiarla senza pane ho pensato di accomoagnarla con una ciotolina di cous-cous che adoriamo e devo dire che ripeteremo l'accoppiata ...
Io l'ho preparata con
una bella fettona di zucca
2 patate medie
1 porro grande
2 carote
maggiorana
sale
olio evo
3 pomodorini pachino
ho semplicemente messo zucca, patate e carote in pentola con un pò d'acqua, coperto lasciando uno spiraglio e fatto cuocere per circa un'ora, ho poi scoperto per far asciugare l'acqua in eccesso, aggiunstato di sale, aggiunto un pò di maggiorana e poi frullato il tutto con il minipimer ... un giro di olio evo a crudo e come tocco finale ho aggiunto 3 pomodorini pachino semplicemente tagliati a tocchetti e tuffati nella vellutata e anche sta cosa è stata molto gradita ... l'accompagnamento con il cous-cous poi ha completato il piatto!



lunedì 30 marzo 2009

LE TORTE DI KANGA PER WINNIE ...

Eh si ... un'altra ricettina per il concorso di Elle mi faceva piacere postarla, ma ho pensato di abbinare qualcosa che avevo in archivio (ehm...diciamo che starei un pò a dieta e quindi è meglio evitare!) e ho effettivamente trovato qualcosa che da tempo volevo postare perchè trattasi di ricetta super!
Cmq, andiamo per ordine, pensa che ti ripensa, pensa...pensa...pensa... ma...chi è che dice cosi???








... ma si!!! LUI! L'orsetto Pooh! Come ovviamente potrete ben immaginare, con un bimbo piccolo, si fanno enormi scorpacciate di cartoni...la prima fase prevede il superamento del tentativo, molto ben architettato a dir la verità, di farvi rinc.......re totalmente, messo in opera dalla banda dei Teletubbies!!! Se riuscite a superare indenni la fase del 'Ohhhh...ma cosa è quello?' ogni volta che vedete una palla,una borsa, un cappello o un monopattino ... E' FATTA! Siete salvi!La strada sarà ora in discesa ... poi arriva lui: Winnie the Pooh ... e per me è stato amore a prima vista!!!
Quando siamo passati ad altri cartoni, sempre innocui credevo io, tipo Tom&Jerry, Gatto Silvestro e Titti, per farvi un'idea, e mio figlio, in ogni cosa che vedeva cominciava a chiedermi 'Quando arriva il cattivo o il monellaccio?' o quando ho visto che imitava le sparatorie, pur innocenti ma sempre sparatorie sono, che vedeva nei Looney Tunes, ho pensato che un'altra scorpacciata di Winnie non poteva farci male! Si, nel Bosco dei Cento Acri non ci sono buoni e cattivi, non arriva il lupo cattivo, non ci sono sparatorie, insomma è il mondo perfetto per ogni bimbo, irreale direte voi ... si ma almeno a quest'età vogliamo lasciargliela un pò d'illusione?
E d'altronde nel film 'Le avventure di Winnie the Pooh' della Disney, il bimbo Christopher Robin, personaggio creato dall'autore A. Milne, ispirandosi al proprio figliolo e ai suoi pupazzi, si fa accompagnare dall'orsetto fino a quando non inizia la scuola elementare ... quindi ancora un pò di tempo ce l'ho ...ehehehe!
E per fare omaggio a Winnie cosa mai potevo preparare se non qualcosa di molto dolce? D'altronde lo dice lui stesso che è '... un orsetto sciocco e un pò goloso'... a soddisfare le sue voglie, infatti, corre sempre in aiuto la dolcissima Kanga, mammina del piccolo Roo, che prepara succulente torte di miele e di mele per la felicità di Pooh ... e allora mi è sembrato adatto riproporre un dolce che avevo già postato e che sembra fatto apposta per l'occasione ...

LA TORTA DI MIELE

... si, uno degli ingedienti principali è proprio il miele, per la ricetta potete curiosare qui, l'avevo preparata, infatti nel Giorno della Memoria, perchè trattasi di dolce di origine ebraica!
Ma siccome Winnie è un'orsetto moooooolto goloso...un solo tipo di dolce non gli basta e allora ho trovato l'ocasione per postarvi questa fantastica torta di mele ...

TORTA DI MELE SBRICIOLATA DI MARINA BRAITO
Ho trovato la ricetta di questa torta qui mentre cercavo non ricordo più cosa, fui incuriosita dall'impasto e ne restai affascinata ... da provare! F-A-N-T-A-S-T-I-C-A!

Ecco la ricetta
TORTA DI MELE SBRICIOLATA di Marina Braito
200 gr farina
150 gr zucchero
100 gr burro
1 cucchiaino lievito in polvere
2 uova
200 gr. panna liquida
1 joghurt bianco
100 gr zucchero di canna
1 kg di mele
Fare impasto con farina, zucchero, burro e lievito, devono risultare delle briciolone, versare 3/4 dell'impasto in una tortiera a cerniera (diam 24) metterci sopra le mele sbucciate e tagliate a fettine sottili, versare sopra il rimanete 1/4 dell'impasto. Non premete … tutto deve risultare molto irregolare. Infornare a 180-200 gradi per 20 minuti ... nel frattempo mescolate con una frusta tutti gli altri ingredienti (panna, joghurt, uova e zucchero di canna) ... passati i 20 min. di forno estraete la torta dal forno e versateci sopra questo composto ... infornate nuovamente per 40 minuti. (180 gradi se ventilato ... 200 senza ventilazione) Man mano che stendevo le mele, aggiungevo dell'uvetta e una leggera spolverata di cannella in polvere. Lo yogurt non deve essere dolce, io ho usato uno yogurt naturale intero della centrale del latte. Nel mio forno l'ho cotta a 170° (statico) perchè a 200° sarebbe bruciata la crema, e, a metà cottura l'ho coperta con un foglio di carta forno.
Ecco...ora penso che Winnie possa dirsi soddisfatto delle torte preparate da mamma Kanga ... io vi lascio con una delle più belle canzoni tratte da uno dei film di Winnie the Pooh, cantata dalla mitica Carly Simon che è protagonista di tutte le colonne sonore di Pooh ..







venerdì 27 marzo 2009

FILETTI DI PESCE SPATOLA CON POMODORINI E CIPOLLUZZA ...

Eh si ... dai che ci voleva nà ricettina leggera dopo l'abbuffata di dolci che vi ho proposto ... l'altro ieri mattina il pescivendolo che si trova adiacente allo studio in cui lavora mi chiama "Dottorè ....!" quando fa così ... dite che mi vuole proporre un affare ... si ... per lui!!!
Scherzo ... Lello è un ragazzo simpatico, intelligente e onesto ... "... venite quà che vi devo vendere due pesci spatola che sò na meraviglia!" ... era già da tempo che volevo provarlo questo pesce e mi è sembrata l'occasione giusta ...
... preso ... impacchettato e portato a casa ... ho, ovviamente, fatto un giro nei vostri blog per trovare il modo più appropriato di proporlo per cena ... ho trovato tre spunti interessanti e mi sno fermata qui perchè sicura che avrei fatto felice mio marito per la presenza dei pomodorini ... mentre le altre due ricette, che cmq proverò, erano in bianco e stamane la mia amica Lucia me ne ha proposto un'altra davvero sfiziosa ... che al più presto vi svelerò ...ma veniamo alla preparazione ... davvero semplice a dir la verità!
Ingredienti
filetti di pesce spatola
una manciata di pomodorini pachino
2 cipolluzze novelle
prezzemolo
origano
sale
pepe nero
peperoncino
olio evo
ho affettato le cipolluzze e le ho messe in padella con olio evo facendole rosolare leggermente, aggiunto i pachino a pezzetti poi prezzemolo, origano, peperoncino, pepe nero e sale, ho fatto addensare un pò ...
... e poi adagiato in padella i filetti di pesce ... fatto cuocere un pò ... rigirati e ...

... pappati ... molto buoni e devo dire che uno dei tranci l'ho cucinato anche al mio piccolino semplicemente cotto in padella con olio evo e sale ed è venuto proprio buono buono ... una qualità di pesce, quindi, da cucinare davvero più spesso!
Buon week-end a tutti!

giovedì 26 marzo 2009

BUON ONOMASTICO AL MIO CUCCIOLO!

26 MARZO: SANT'EMANUELE!
AGGIORNAMENTO GOLOSO DELLE 14.30 CON LE ZEPPOLINE ALLA CREMA DELLA NONNA PUPETTA!
Oggi è Sant'Emanuele, è l'onomastico del mio cucciolotto, gli faccio tanti auguri dal profondo del cuore ... amore di mamma sua e voglio estenderli anche a tutti gli altri che festeggiano oggi, Manuele\i, Manuel, Emmanuel, Manu e via dicendo ... tantissimi auguri, questo nome io l'ho scelto per il suo significato, molti mi dicono "Ah si, è il nome di Gesù!" più precisamente Emanuele è il nome con cui si indicava Gesù, infatti il suo significato è "Dio è con noi", riferendosi ovviamente al Messia ... l'ho sentito fortemente mentre aspettavo il mio bambino e spero che davvero il Signore Sia sempre con lui .
Volevo anche scusarmi con tutti voi per avervi intristito con il post precedente ... e volevo ringraziarvi per i vostri commenti compensivi ...
Ma, per oggi bando alle tristezze e ... potevo mai lasciarvi senza una fetta di dolce per l'onomastico del mio bimbo???????? Non sia mai detto e allora, beccatevi l'ennesimo dolcetto consecutivo ...
MILLEFOGLIE 'ARTIGIANALE' CON CREMA ALLA PANNA E FRAGOLINE

... non l'ho fatto stamattina, l'onomastico lo festeggeremo sabato sera con il 'parentame' poichè oggi pomeriggio ... ce toccà lavorà! Questo dolce è un esperimento che ho provato la settimana scorsa, in occasione di San Giuseppe, l'avevo in mente da un pò e ... mi sono tolta lo sfizio e devo dire che non mi ha delusa ... io adoro la torta millefoglie ma pensare di fare le sfoglie in casa ... per me è cosa proibitiva ... comprare la pasta sfoglia o quelle sfoglie quadrate non mi andava e ... già un pò di tempo fa mi era balenata un'idea ... la sfoglia dei poveretti di Lory ... io ne faccio un largo uso, ci faccio cornetti salati, dolci, rusticini con diversi ripieni, strudel, torte salate ecc., ultimamente ne avevo surgelato un pò e ho notato che quando l'ho scongelata la sfoglia si lavorava una meravglia e cuocendola veniva ancora più 'sfogliata' allora ho pensato ... ... e se stendo la sfoglia e ne ricavo tre dischi ... li cuocio e, una volta raffredati, li uso per provare una millefoglie? e così ho fatto ... come si vede dalla foto mi son fatta aiutare, per la forma, con il coperchio più grande che avevo, anche perchè la sfoglia cuocendo si restringe un pochino ...
ho poi iniziato a montare la torta ... primo disco di sfoglia, crema pasticcera alla panna postata già qui, fragoline di bosco, secondo disco, altro giro e ...
... sulla superficie esterna dell'ultimo disco ho spennellato del cioccolato fondente fuso perchè non mi piaceva l'idea di lasciarla così ... nuda, visto che la crema mi serviva anche per le zeppole ...
... ho aspettato che si rapprendesse e l'ho adagiato sulla torta,

guarnendo con ciuffetti di crema fragole e fragoline ...
... ecco a voi la fettazza golosa! Vedete come sono 'sfogliose' le sfoglie??? Ah Lory, finirò mai di ringraziarti per questo tuo regalo?

mercoledì 25 marzo 2009

SONO ALLUCINATA ...

Scusate se faccio un uso diverso del blog ma ... se non mi sfogo almeno qui mi sento di scoppiare ... oggi pomeriggio sono andata un pò dalla mia vicina di casa e amica Raffa, della quale vi ho già parlato per far giocare il mio Emanuele con le sue bimbe, Antonietta e Luisa, abbiamo parlato un pò e poi ... ho notato che era un pò triste ... mi ha raccontato una cosa che ha dell'incredibile, capitata a sua cugina Rachele che vive con il marito e il loro bambino di dieci mesi a Trento, Rachele è un medico e si sta specializzando, per ovvii motivi di orari lavoro e di famiglia, non hanno altri parenti lì in quanto lei ha seguito il marito militare, Rachele ha affidato il suo piccolo ad un asilo nido privato, perchè le avevano 'sconsigliato' quello pubblico, ha affrontato il sacrificio di pagare la retta di 500 euro al mese sicura di aver scelto il meglio per suo figlio ma venerdì scorso, alle tre del pomeriggio, è andata a prendere il bambino a scuola che stranamente era addormentato, lei ha chiesto come mai visto che era un'assoluta novità e le hanno risposto che il bambino era stato particolarmente irrequieto e che, quindi, forse si era abbandonato alla stanchezza ... Rachele porta a casa il piccolo, sempre addormentato, lo adagia nella culla ma, quando dopo due ore Rachele cerca di svegliarlo anche per cambiargli il pannolino si accorge che ha una caviglia gonfia e nera ... contemporaneamente ai suoi tentativi di spogliarlo il piccolo inizia ad urlare e lei che è un medico si accorge che c'è qualcosa che non va anche alla gamba ... corsa in ospedale ... il piccolo ha due fratture nette, una sopra il ginocchio e una alla caviglia ...i medici ipotizzano un violento trauma avvenuto in mattinata e si chiedono come abbiano tenuto tranquillo il bambino fino al pomeriggio ... Rachele racconta che lo ha trovato stranamente addormentato e che se lei non lo avesse preso in braccio il piccolo non dava segni di volersi svegliare ... Rachele chiama a scuola per sapere cosa è successo, ma le dicono dio non sapere assolutamente nulla, allora si reca di persona all'istituto per parlare con la proprietaria che accusa Rachele che ha portato via il suo bimbo in macchina dicendole "Signora che ne sappiamo cosa ha fatto lei a suo figlio quando lo ha portato a casa?" ... a questo punto Rachele è scoppiata e se non fosse stato per suo marito sarebbe passata dalla parte del torto, ma ditemi ... quanti di voi avrebbero resististo dall'aggredire questi esseri? chiamarli persone non ci riesco, intanto i medici del Pronto Soccorso contattano subito un legale per occuparsi del caso, il quale però, sconsiglia a Rachele di avviare un'azione legale proprio perchè sono passate delle ore dal momento in cui lei ha portato via il bambino dalla scuola a quando lo ha portato in ospedale e non può effettivamente produrre nessuna prova del fatto che il bimbo si è fatto male a scuola ... è solo la sua parola contro la loro e quelle ore in cui lei era ignara di quanto era successo ... il piccolo ora ha una gamba interamente ingessata e dovrà tenerla per 40 giorni ... io non ho parole, da quando Raffa me lo ha detto non riesco a pensare ad altro ... e se non conoscessi personalmente le persone di cui parlo forse sembrerebbe assurdo anche a me ... la rabbia è montata in me facendomi sorgere l'istinto di prendere il primo aereo e piombare direttamente all'asilo in questine per completare ciò che Rachele aveva lasciato in sospeso ... non ho altre parole ... sono rimasta lì seduta con gli occhi spalancati mentre Raffa mi raccontava ... sperando che poi mi dicesse che si trattava di uno scherzo ma così non è stato ...

martedì 24 marzo 2009

FINALMENTE ... ROTOLO ANCHE IO! E PREMIO ...

Dedico questo post al premio Kreativ Blogger che mi è stato gentilmente donato un pò di giorni fa dalla mia sister e dalla sensibilissima Caty, che mi ha fatto un altro bellissimo regalo provando una ricetta da me postata che le è riuscita benissimo, grazie dolce Caty!
Io lo passo a tre persone. A 'Marsettina', che è una dolcissima blogger di Castellammare, la settimana scorsa ci siamo incontrate, abbiamo preso un caffè anche se molto velocemente ma spero che non mancheranno le occasioni per un'altra chiacchierata, Maria Grazia è stata gentilissima con me perchè mi ha fatto un prezioso dono, un pezzo della sua pasta madre che lei conserva amorevolmente già da parecchio tempo, lei mi ha detto 'Ma dai, che ho fatto, non è niente!' invece per me è tanto perchè davvero credo che non sia da tutti essere così generosi, ora sto cercando di coccolare questa creatura che si è accomdata nel mio frigo ed eccola come si presenta dopo il primo rinfresco ...

... che dici Maria Grazia te la sto trattando bene? Ti ringrazio ancora tanto dal profondo del cuore e spero di farne buon uso!
Poi voglio fare un piccolissimo regalino di BUON COMPLEANNO alla mia Pagnottella: cara, questo premio nessuno lo merita più di te, di creatività ne hai da vendere ed ogni tuo post è un piccolo gioiellino!
Last but not Least: lei, che mi fa fare sogni di zucchero e mi incanta con le sue preparazioni! Il premio è un modestissimo modo per ringraziarla delle sue ricette precise, ovviamente io posso aspirare solo alle cose più semplici che lei propone, infatti, ho già provato la sua pasta di mandorle, che è eccezionale, quando ho fatto questi pasticcini a Natale sono rimasti tutti ammaliati dal gusto e dalla morbidezza, e poi, come ho detto nel titolo ... finalmente rotolo anche io! Oddio ... non nel senso della ciccia ... che quella rotolava già da parecchio ... ehm ... ma nel senso che fnalmente sono riuscita ad arrotolare senza rotture o crepe!!!
Eccolo qua ... a casa di Elluccia mia ... dopo esserci rimpinzati come ... mucchette eh eh eh, una fettina di rotolo con crema pasticcera, gocce di cioccolato e amarene!

... ohhhh e sò soddisfazioni che ce volete fà! Vi posto la ricetta per chi la volesse provere, è collaudatissima!!!

3 uova grandi

125 gr. di farina 00

125gr. di zucchero

60 gr. di olio di mais

una bustina di vaniglia

12 cucchiaino di bicarbonato

Sbattere per almeno 15 minuti le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto bianco e spumoso. Unire il bicarbonato e la vaniglia e continuare a mischiare con le fruste qualche minuto. Unire la farina setacciata a pioggia, incorporandola con un cucchiaio con movimenti verticali per evitare di smontare le uova. Aggiungere l'olio con movimenti molto delicati. Rivestire una lastra da forno (40x30 circa) con della carta forno, versare il composto ed infornare ad una temperatura impostata a 160 gradi. Cuocere per circa 15 minuti stando attente a non far colorare troppo. Una volta sfornato io faccio così, perchè con lo strofinaccio umido non mi sono trovata bene (sicuro perchè sono imbranata io!), prendo un altro foglio di carta forno, lo stropiccio e lo inumidisco con un pò d'acqua, poi lo sistemo sul piano di lavoro e ci capovolgo il rotolo appena sfornato, stacco la carta forno e lo rigiro, in modo che la parte che era a contatto con la carta forno, priva di pellicina, quindi, risulti essere all'esterno e lo arrotolo, mi racomando quando è ancora caldo caldo, insieme alla carta forno inumidita. Non so se mi sono spiegata bene ...

Mentre il rotolo si raffredda, preparo la mia crema pasticcera, in un pentolino metto 250 ml di latte con le bucce di 1\2 limone (solo la parte gialla) e porto quasi a bollore mentre in un altro amalgamo 2 tuorli d'uovo, 2 cucchiai di zucchero e 2 cucchiai di farina aiutandomi con un pochino di latte, quando quest'ultimo è arrivato a bollore, lo verso sul composto di uova, zucchero e farina, accendo il fuoco ... medio-basso e gira che ti rigira la mia crema si addensa velocemente!

Riprendo il rotolo ... lo 'srotolo' ... e spalmo la crema pasticcera, aggiungendo gocce di cioccolato e amarene, lo riarrotolo e ... magicamente ci riesco! Non si rompe ... uau come sono contenta!

domenica 22 marzo 2009

E ADESSO ... PORTATE O' RAGU'!

La mia ricetta per partecipare alla raccolta-concorso di Elle, la vegolosa



Un film di Lina Wertmüller.
Con Sophia Loren, Pupella Maggio, Luciano De Crescenzo, Luca De Filippo.
Genere Commedia, colore 119 minuti.
Produzione Italia 1990.

Pozzuoli, 1934. Sembra un fine settimana come gli altri in casa Priore: il sabato passa con Rosa affaccendata nella preparazione del suo famoso ragù, ma nelle sue movenze s'indovina un certo nervosismo accentuato da quello del marito Peppino che la rimprovera per ogni minima cosa e che se la prende con chiunque gli capita a tiro: con il figlio che si confida con il nonno invece che seguire i suoi consigli, con la figlia Giulianella che litiga con il fidanzato, con la zia Memè che tormenta il figlio con inutili cure mediche...Insomma il clima familiare si sta surriscaldando al punto che è inevitabile l'esplosione che avverrà il giorno dopo soprattutto nei confronti di un estraneo alla famiglia il vicino di casa il ragioniere Luigi Iannello, che con la moglie è stato invitato per il pranzo della domenica.
Il ragioniere, senza secondi fini ma proprio per il suo naturale carattere espansivo e amichevole, frequenta casa Priore con una certa invadenza ma mostrandosi sempre amico di Peppino e particolarmente affabile verso la padrona di casa. Ed è proprio il ragioniere la causa dell'improvvisa e imprevista scena che mette in opera Peppino sconvolgendo e mandando all'aria il pranzo della domenica. La moglie sconvolta dalla scenata di gelosia, che è rivolta soprattutto a lei e che è il risultato delle incomprensioni che si sono accumulate e che hanno minato il rapporto della coppia, viene colta da un leggero malore. Assistita dalle cure premurose dei familiari passa la giornata domenicale mentre Peppino sconsolato e amareggiato, pentito da quanto ha fatto e detto, addolorato per aver causato il malessere della moglie, si sente incompreso da tutti. Arriva finalmente il lunedì: la famiglia Priore con animo più tranquillo riflette su quanto è accaduto il giorno prima e capisce che in fondo il motivo che ha fatto nascere il litigio della coppia è l'amore che ancora li unisce. Marito e moglie alla fine si dicono quello che finora hanno tenuto nascosto nei loro animi e dal chiarimento rinasce il ricordo del loro amore che ancora li terrà uniti.
'Sabato, domenica e lunedì' è una commedia in tre atti scritta e interpretata da Eduardo De Filippo nel 1959, inserita dallo stesso autore nel gruppo di opere che ha chiamato Cantata dei giorni dispari.
Così ne parla lo stesso De Filippo: « In Sabato, domenica e lunedì c'è un fermento contestatario, un'anticipazione dell'avvento del divorzio in Italia, una apparente fusione di finti rapporti cordiali in una famiglia in cui convivono i rappresentanti di tre generazioni: nonni, figli, nipoti, ma dietro la facciata bonaria si avverte un ammonimento a tutti i coniugi che non vanno d'accordo: spiegatevi, chiaritevi i vostri dubbi, i vostri tormenti. Alla fine della commedia non c'è chi non comprenda che soltanto l'amore può tenere insieme due esseri; non certo il matrimonio, e nemmeno i figli »
(Eduardo De Filippo [2] )
Fin qui mi hanno aiutato le parole tratte da Wikipedia ... ora continuo io ... come ho avuto già modo di dire altre volte io mi sento 'napoletana dentro', anche se sono nata in provincia e adoro tutte le forme artistiche di espressione della 'napoletanità', ovviamente non posso non adorare 'il maestro', Eduardo De Filippo, per noi napoletani, appunto, solo 'Eduardo', le sue opere le conosco quasi tutte, le sue battute più famose fanno ormai parte della nostra quotidianità, il suo disincantato realismo, pur non privo di speranza, che passa proprio attraverso quelle frasi semplici, che i più definirebbero 'luoghi comuni' ma che altro non sono che una realtà che non è più tale ed allora assurge al nuovo stato di 'luogo comune', si può forse riassumere in quella che credo sia una delle frasi più conosciute 'Addà passà a' nuttata' ... epilogo di quell'altro gioiello che è "Napoli milionaria" ... ma veniamo a 'Sabato, domenica e lunedì', io sono innamorata di questo film, credo che la Wertmuller abbia saputo rendere giustizia appieno al grande Eduardo, con la scelta degli attori, con la sua maestria nel riuscire a costruire 'dialoghi muti', si, quello che tanto mi piace di questo film è proprio il continuo conversare con gli sguardi dei due protagonisti, donna Rosa e suo marito Peppino, che per la maggior parte del film sono in tensione, si dicono milioni di parole ... con gli occhi, Peppino si avvicina, guarda Rosa, lei si volta ... poi distoglie lo sguardo con sofferta sufficenza ... dialoghi d'amore sono ... che io trovo di una sensualità unica, se non lo avete ancora visto o non ve lo ricordate bene, vi prego, andate a cercare questo film e ditemi se non ho ragione, appena ho letto dell'idea di Elle ho deciso all'istante cosa avrei preparato, uno dei protagonisti del film è, infatti, un classico della cucina napoletana, o' rraù', e come potevo esimermi dall'offrire questo omaggio alla mia Napoli ... ho deciso così di seguire alla lettera le indicazioni che donna Rosa stessa fornisce per la preparazione ...



















Ed eccolo il mio ragù ...

... l'ho preparato per il 19 marzo, è stata una grande soddisfazione, ho visto mio padre e mio marito, di solito molto riluttanti nel farmi grossi complimenti, leccarsi i baffi e chiedere il bis, addirittura mio padre mi ha detto che erano decenni che non mangiava un ragù fatto così ... he he he ... inutile dire che mia madre lo ha guardato di traverso ... ma, in effetti è vero, il ragù, come chiaramente si evince dal brano del film che ho postato sopra, è una cosa 'soggettiva', nella quale confluiscono tradizioni familiari, gusti personali, tendenze del momento, possibilità economiche e tanto altro ancora ... ed ecco che nel mio ragù non troverete la carne di maiale ... qualcuno storcerà il naso ma, come ho già detto, io lo volevo fare proprio come donna Rosa e a giudicare da come è stato spazzolato credo proprio di esserci riuscita ... come donna Rosa sono andata a comprare la carne ... e qui una nota di merito va al mio macellaio di fiducia ... Peppe è un ragazzo intelligente, eccellente nel suo mestiere e quando gli ho detto che volevo della carne per fare un buon ragù ... sapete come mi ha risposto? "Non ti preoccupare, ti faccio fare il ragù di Sofia Loren" ... allora non ho resistito e gli ho raccontato del blog, della raccolta e della ricetta che volevo proporre io ... e lui ha pensato al resto ...


... ecco, questa è la carne che mi ha consegnato Peppe e che io ho provveduto a cucinare come donna Rosa comanda ... il giorno prima, verso le 4 del pomeriggio ho cominciato a mettere in acqua e sale 4 cipolle medie, le ho poi affettate sottilissimamente e messe in pentola con abbondante olio evo, dopodi chè ho adagiato tutti i pezzi di carne per farli rosolare ben bene ... come dicevo la carne è tutta di manzo ... annecchia, corazza, punta di natica, nervetti, lamunciello ...

... quando ciò è avvenuto, ho aggiunto un bicchiere di vino bianco secco e lasciato sfumare, aggiustato di sale e dopo un pò versato la passata di pomodoro, io ho usato i pomodori pelati in lattina da 400 gr l'una e ce ne sono voluti 7, però da dire che il sugo è avanzato, sempre per 4 persone, anche per il giorno dopo ... ora il ragù comincia a 'pippiare' ... cioè sobbolle formando bollicine sulla superficie ma a fiamma bassa ... senza fretta ...



... infatti qui erano le 5 del pomeriggio circa ...



... e qui invece le 10 di sera, vedete come si è ristretto? e sapete come abbiamo cenato io e mio marito quella sera? ... con i 'culilli' di pane inzuppati nel ragù che ancora cuoce ... forse c'è qualcuno fra di voi che ancora lo fa o lo vede fare ai figli o nipoti, anche noi abbiamo ricordato la nostra infanzia e ci siamo sentiti tanto riscaldati da quell'odore ... quel sapore che ci ha riportati indietro ... tanto indietro ad un tempo che non abbiamo vissuto ... un tempo in cui la famiglia era altra cosa ... e quanto è 'allargata' la famiglia di Rosa e Peppino ma non nel senso moderno del termine, fortunatamente ... ma in quel senso antico, secondo il quale chi aveva più possibilità economiche e una casa più grande teneva con sè i parenti, stretti è ovvio, che contribuivano come potevano, i coniugi Priore vivono in una grande casa che si affaccia direttamente sul mare di Pozzuoli, con il padre di Rosa, 3 figli, di cui però uno è sposato, una zia vedova con il figlio 'zitiello e mammone', 3 cameriere i cui nomi sono tutto un programma, Crocifissa, Adolorata e Martirio!
Sullo sfondo ... la storia, un fascista che cerca di governare la città secondo i dettami della dittatura ... cosa assai difficile a Napoli ... il movimento lento ma inesorabile della terra con il bradisismo di Pozzuoli che, a fine storia, provoca un terremoto ma ... nemmeno quello riesce a smuovere Rosa e Peppino che, nel frattempo, hanno ritrovato tutto l'ardore del loro amore ...
... scusate il post lungo e dettagliato ma ... è l'amore e ... buon ragù a tutti!!!

sabato 21 marzo 2009

E' PRIMAVERAAAAAA .....

Il loro è un blog che mi piace un sacco ... e con questa raccolta mi hanno definitivamente conquistata ... io adoro gli agrumi ... il loro aroma, sapore, odore ... e anche se alcuni agrumi sono tipici dell'inverno, credo che un pò a tutti facciano sempre pensare al sole e ... alla primavera!!!
E quale miglior BENVENUTO alla Primavera, che, soprattutto quest'anno, aspettiamo con tanto fervore, di una bella ricetta che li veda protagonisti? E quale miglior ricetta agli agrumi se non una fantastica DELIZIA AL LIMONE!!!
Ed ecco l'occasione per partecipare alla suddetta raccolta ... premetto che questa ricetta l'ho già postata agli inizi del mio blog, perciò perdonate le foto ...

Come primo esperimento sono abbastanza soddisfatta del risultato e devo ringraziare la mia Panettona, seguendo alla lettera la sua ricetta mi sono trovata benissimo, vi consiglio di provare perchè ne vale la pena:
Pan di spagna:
5 uova
125 g di farina
150 g di zucchero
un pizzico di sale
Montare le uova con lo zucchero ed il sale fino a renderle gonfie ed incorporare la farina, poco alla volta, facendola scendere da un setaccio mescolando dal basso verso l’alto. Imburrare ed infarinare 12 stampi da delizie, riempire poco più della metà e infornare a 170° x 15 min.
Crema al limone:
750 ml di latte
150 g di zucchero
80 g di farina
5 tuorli
scorzette di 1 limone
i semi di una bacca di vaniglia
limoncello
Preparare la crema mescolando in un tegame lo zucchero con i tuorli e la farina, aggiungere la vaniglia ed unire il latte. Aggiungere le scorzette e cuocere fino a fare addensare.Togliere le scorzette e aggiungere un bicchierino di limoncello; far raffreddare.
Sciroppo:
100 g di acqua
1 cucchiaio di zucchero
limoncello
Inoltre:
250 ml di panna fresca
limoncello
Montare 100 g di panna e aggiungere alla crema. Preparare lo sciroppo portando a bollore l’acqua con lo zucchero e le scorzette restanti. Tagliare ad un centimetro dalla base le cupolette ... ... bagnare con sciroppo e limoncello a piacere (non esagerare altrimenti si sfalda tutto). Farcire con la crema e bagnare anche le cupolette che chiudono la delizia. Alla crema rimasta aggiungere altro limoncello (dovremo assaggiare e modificare a nostro gusto) e la panna LIQUIDA, poco alla volta, mescolando bene: la crema ottenuta dovrà essere fluida ma coprente. Cospargere le delizie di crema e decorare a piacere, io ho raccoto un bel limone, ancora un pò acerbo, dall'alberello che c'è nel parco dove abito, ho ricavato delle mini fettine e 'contornato' con le foglie dello stesso albero, una decorazione casalinga ...

Come ho avuto modo di dire a proprosito del precedente post, io non ho esperienza in cucina alla quale fare appello se qualcosa non va per il verso giusto, quindi, supplisco a questa mancanza seguendo pedissequamente le indicazioni che mi vengono date da chi ha già sperimentato la ricetta, con orgoglio posso dire che questa Delizia al limone è stata una vera soddisfazione e colgo l'occasione per ringraziare ancora una volta Eliana perchè questa è solo l'ennesima delle sue fantastiche ricette che provo e sono riuscita a portare a termine proprio tutte senza intoppi!

giovedì 19 marzo 2009

UNA ZEPPOLA PER TUTTI!

Oh ... finalmente eccomi ... son da poco ritornata a casa e non vedevo l'ora di fare questo post!!!
Innanzitutto grazie e tutti coloro che mi hanno fatto gli auguri di buon onomastico ... oggi per noi quadrupla festa perchè sia io che mio marito siamo 'Giuseppi', poi per lui e mio padre 'festa del papà' ... però ci è toccato lavorare fino a tardi lo stesso ... e che ci vuoi fà ... di questi tempi meglio non lamentarsi troppo che è già una fortuna avercelo il lavoro!
Ma veniamo alle 'zeppole' ... ho fatto un giro tra vari blog e devo dire che si sente un odor di frittura quasi dappertutto ... davvero tante varianti ... tutte belle ... golose e ci metto pure le mie ... che dite?
Le zeppole, secondo me, non sono un dolce semplicissimo ... cmq io ho adottato la ricetta di Cocò, già provata l'anno scorso, anche se ero stata tentata di fare tentativi d'imitazione ma ... fortuna che c'ho un marito molto ma moooolto razionale che mi sussurrava all'orecchio 'non cambiare la via vecchia per la nuova' ... e così ho fatto ... ecco le dosi

500 ml acqua
200 gr burro
1 pizzico di sale
300 gr farina
6 uova

acqua, burro e sale in pentola ... a burro sciolyo unisco la farina a pioggia e con un cucchiaio di legno mescolo fino a che l'impasto non si stacca dalle pareti ... verso in un piatto per far raffreddare e poi, uno alla volta, unisco le uova, a questo punto comincio a litigare con la sac a poche e schicc di quà e schicc di là riesco ad infilare qualche zeppola nell'olio caldo ...

... attenzione, questo secondo me è il momento topico della zeppola, nella frittura bisogna essere esprti ed io non lo sono tant'è vero che non utilizzo il metodo consigliato dai 'masti' cioè cottura con due padelle ma ... pentolone alto e vai ...

... zeppoline messe ad asciugare sulla carta asorbente, perchè ancora non conoscevo il trucchetto della mia amica di farle asciugare un pò in forno ... ah dimenticavo, la crema l'ho preparata ieri sera e qui mi sono voluta distinguere provando una versione alternativa ... eh si ... il maritino non c'era e mi sono sbizzarrita ma devo dire che mi è piaciuta ... ad essere sincera, anche se ho seguito alla lettera le indicazioni, a me non ci sono voluti 3 minuti per addensare la crema, così come spiegato nella versione originale ma ben ... 30! Comunque abbiamo gradito e ve la propongo
400 ml di panna fresca
600 ml di latte fresco
1 baccello di vaniglia
4 uova intere
80 gr. di farina (io 40 farina 40 amido di mais)
300 gr. di zucchero
1 pizzico di sale
Mettere in un pentolino il latte, la panna e il baccello di vaniglia aperto e portare quasi a bollore.Nel frattempo in un altro pentolino sbattere bene le uova con lo zucchero e il pizzico di sale. Aggiungere la farina setacciata e mescolare, poi aggiungere il latte tutto di un colpo versandolo da un passino a maglie fitte. A fuoco bassissimo mescolare sempre con una frusta a mano ... finchè non si addensa!
Ed ecco le mie zeppole!
Buon 19 marzo a tutti i papà e tutti i San Giuseppe!

martedì 17 marzo 2009

'ZUPPA' DI TONNO E FAGIOLI IN ROSSO...

Un classico gustoso, anche se iperproteico, che avevo in archivio foto da tempo, in questo caso il fatto che il tonno fosse fresco ha aggiunto quella nota in più di cui il palato ringrazia ...

Ingredienti
2 fette di tonno fresco
fagioli rossi
cipolla
passata di pomodoro
origano
olio evo
sale
peperoncino

per i fagioli io ho utilizzato quelli che erano avanzati dalla 'pasta e fagioli' di mamma, lei ne fa sempre in più perchè a mio padre piace mangiarli il giorno dopo conditi con aglio, olio e limone, in questo caso li ho 'prelevati' io dopo aver ceduto al banco del pescivendolo che, cosa rara, sfoggiava un bel tonno fresco ... cmq, per questioni di tempo, si possono utilizzare anche i fagioli in barattolo o in scatola ... io ho messo in una pentola una cipolla affettata sottilissimamente in olio evo, dopo 2 minuti ho aggiunto il tonno tagliato a pezzetti e il peperoncino, fatto cuocere un pò, unito i fagioli e la passata di pomodoro, aggiustato di sale e lasciato sul fuoco per un quarto d'ora circa ... alla fine ho amalgamato al tutto una spolveratina di origano ...
... e gustato accompagnato da una morbidissima focaccina all'origano, giusto per riprendere i sapori ...

Con questa ricetta vorrei partecipare alla raccolta 'legumosa' della fortissima Mikamarlez ... sperando che accetti la mia proposta ...

lunedì 16 marzo 2009

SCAROLE IN PASTA BRISEE' AL VINO!

Oh ecco ... era tanto che non si vedeva una torta salata ... questa è una delle mie preferite ma l'involucro è un pò diverso dal tradizionale che si usa fare qui in Campania e che fa pure la mia mamma, non si tratta di una pasta da pane con il lievito ma di una semplice pasta briseé al vino bianco, una sfoglia che ormai ho adottato perchè non è eccessivamente 'grassa', rimane friabile e si sposa bene con vari ripieni ... un regalo del Veganblog che è pieno di spunti interessantissimi, per cui tenetevi cara questa ricettina e fatemi sapere se la provate ... ah dimenticavo fate pure i grissini come consigliato dalla mia fonte d'ispirazione, andranno a ruba!
Ingredienti:
300 gr. di farina
80 gr. di olio di mais
120 gr. di vino bianco secco (con lo spumante secco rimangono ancora più friabili)
1 cucchiaino di sale fino.
Preparazione:
basta impastare tutti gli ingredienti fino ad ottenere una pasta elastica e liscia, la si lascia riposare un quarto d'ora e intanto si pensa al ripieno ...
... io avevo già da parte delle scarole lesse che ho ripassatoin padella con olio evo, aglio, peperoncino, olive verdi e nere a pezzettini, pinoli e caciocavallo a tocchetti ...

... quando si è amalgamato ben bene il tutto, senza spappolamenti però eh?, si lascia raffreddare e poi si tira la sfoglia con un matterello, si forma un primo cerchio che andrà a rivestire una teglia rotonda leggermente unta d'olio, si sistema il ripieno all'interno e si copre con un altro disco di sfoglia, arrotolando perbenino la pasta in eccesso ai bordi, si inforna a 180° per circa 40 minuti ...


... e si gusta accompagnata da un bel bicchiere di birra (rigorosamente analcolica per noi!) ghiacciata!!!

domenica 15 marzo 2009

BUCATINI ALLA ... PUTTANESCA DI RICCIOLA!

Buona domenica di sole e d'azzurro per tutti tutti tutti ...
Post veloce oggi per consigliarvi un piatto di pasta che ho fatto già da tempo e che ci è piaciuto particolarmente ... un modo per mangiare il pesce diversamente ... dovete sapere, infatti, che io cerco spesso di fare 'piatti unici' ... e così nasce questo ... da un giorno che avevo deciso di preparare i bucatini alla puttanesca per pranzo ... verso mezzogiorno mio padre mi porta 2 belle fettine di ricciola fresca e io me la guardo nel piatto pensando a quale destino affidarla ... poi guardo la padella dove sta cuocendo il sughetto e ... il passo dal pensiero al tuffo è stato molto breve!

Ingredienti
250 gr bucatini
2 fettine piccola di ricciola
filetti di pomodoro
aglio
olive verdi
capperi
origano
sale
olio evo

il procedimento lo metto giusto perchè c'è la ricciola che è 'un'ospite' in questo classico della cucina ... dunque ... in padella far rosolare l'aglio in olio evo, aggiungere i filetti di pomodoro, far cuocere un pò, poi unire le olive verdi verdi a pezzetti e i capperi dissalati, io ne metto pochissimi perchè mi piace giusto l'aroma, lavare e tagliare a pezzettoni la ricciola ed unirla al sughetto, aggiustando di sale e aggiungendo verso fine cottura una bella manciatina di origano ... cuocere i bucatini al dente ... scolarli e amalgamarli al sughetto direttamente in padella ... davvero gustosi!

Ancora buona gornata a tutti ... ovunque voi siate godetevi questo sole ... l'abbiamo tanto desiderato ... io vado a preparare il caffè e a svegliare i miei uomini perchè ... se Dio vuole ... oggi ci aspetta una bella giornata ................... posterovvi' ... ciao ciao ...

venerdì 13 marzo 2009

ALLA RICERCA ... DELLA CROSTATA PERFETTA!!!

Ispirata dal post della mia amica vegolosa ... mi è venuto in mente che avevo qualche crostata in archivio!!!
E' il dolce preferito di mio marito ... me lo chiede in continuazione e io ... lo faccio penare!!!
Per carità ... non che non mi piaccia la crostata ma, in genere, preferisco i dolci più asciutti e inzupposi per colazione, invece lui è 'marmellatoso', metterebbe quella di albicocche o pesche su tutto, mentre io preferisco amarene, ciliegie, prugne ... pensate che mio figlio ci ha 'divisi' per gusti, decide giorno per giorno se vuole fare colazione con le marmellate 'gialle' o quelle 'nere', tra queste ultime però ... lui comprende anche la nutella ahi ahi ahi!!!
Come dicevo, gliela faccio un pò desiderare a mio marito questa benedetta crostata e così ... un pò di tempo fa ...
... ha deciso di mettere lui le 'mani in pasta' e farsela da solo, approfittando del fatto che si era procurato una ricetta di frolla 'doc' da uno dei pasticcieri ai quali fa le consegne per la ditta in cui lavora, e allora il furbettino non mi ha voluto mica anticipare nulla, mentre mi chiedeva sornione quali dosi io fossi solita utilizzare per la crostata ... mhà ... non è che io ne avessi una precisa, sceglievo di volta in volta quella che più mi ispirava facendo un giro nei vostro blog ... ma ogni volta c'era qualcosa che non lo convinceva proprio fino in fondo ... però c'è anche da dire che a me piace la crostata più alta, morbidosa (sempre per il discorso di cui sopra), magari frolla con olio e la puntina di lievito per capirci ... mentro l'omo de casa preferisce burro e croccantezza ... insomma siamo un bel 'misto' eh?E allora eccovi le dosi del 'pasticciere sconosciuto' ...
500 gr farina 00
200 gr burro morbido
200 gr zucchero
2 uova
impastare gli ingredienti della frolla molto velocemente, poi mettere a riposare in frigo per circa mezz'ora ... riprendere, tirare la frolla con il matterello ...
... sistemare i 2\3 dell'impasto in una teglia imburrata e infarinata, cospargere di marmellata a piacere, nel nostro caso ... e che ve lo dico affà ... di albicocche!
... divertitevi a ritagliare le striscioline che andranno a formare la griglia della vostra crostata ...


... e infornate a 170° per 35 minuti circa!
Et voilà ... ecco la 'crostata perfetta' di mio marito ... bhè ... insomma ... anche se la consistenza è piaciuta ad entrambi ... (questa è diventata infatti la 'nostra frolla', l'abbiamo provata anche per la pastiera ed è stata un successone) ... l'estetica di questa crostata lascia un tantinellino a desiderare ... non concordate?

E allora ... qualche giorno dopo ... in occasione dell'onomastico del mio papà ... mi sono presa una rivincita ...

... preparando con la stessa dose e la stessa marmellata queste due crostate e ...

... questi biscotti per i quali ho usato le formine che mi ha inviato la grande Imma per lo swap natalizio ...
Ecco le mie crostate e ...


... una delle mie colazioni con la 'cranberries and orange jam' sempre di Imma che, spalmata sui questi biscottini, anche se Imma me ne consigliava un uso ... un pò diverso, è na' favola!

BUON FINE SETTIMANA A TUTTI, CON LA SPERANZA CHE L'AZZURRO CI ACCOMPAGNI PER TUTTO IL WEEK-END!